Il rapporto tra fratelli o sorelle è un legame unico e speciale, può avere caratteristiche molto positive, ma anche, in alcuni casi, diventare complesso e faticoso.
Numerosi sono i fattori che possono influenzarlo, tra cui la differenza di età tra i fratelli, le loro personalità, le esperienze condivise e le dinamiche familiari.
Secondo Salvador Minuchin, uno dei padri della terapia sistemico-familiare, la relazione tra fratelli è di fondamentale importanza per lo sviluppo emotivo e relazionale di ciascun individuo.
È infatti il primo laboratorio sociale, dove gli individui imparano a competere, gestire i conflitti, negoziare e cooperare.
Questo è dovuto allo scambio bidirezionale che si genera con il loro contesto relazionale esterno alla famiglia: inizialmente i bambini “esportano” le regole che hanno appreso nella relazione coi fratelli, e successivamente, avendo appreso modalità relazionali alternative, le riutilizzano all’interno della fratria, arricchendola di nuovi pattern relazionali.
Inoltre, i fratelli giocano un ruolo fondamentale anche nel modellare l’identità e la personalità di ciascun individuo, poiché rappresentano un punto di riferimento costante e significativo all’interno della famiglia.
Il legame che si sviluppa tra i fratelli, infatti, copre l’intero arco del ciclo vitale, risultando il legame familiare più lungo nel tempo: i fratelli rappresentano i parenti più prossimi e duraturi che abbiamo, poiché, in genere, coniugi e figli arrivano più tardi, e i genitori ci lasciano prima.
I nostri fratelli, dunque sono sempre stati con noi, e continueranno a esserci anche nel futuro.
Fratelli e Sorelle: una relazione molto variabile
Nella metafora di una trasmissione generazionale di valori, vissuti e aspettative, rappresentata da radici verticali profonde e ben piantate, i fratelli sono le nostre radici orizzontali.
I fratelli, molto spesso, hanno rapporti molto stretti e affettuosi, basati sulla fiducia, sulla condivisione di interessi e sul supporto reciproco.
Crescendo insieme, condividono momenti di gioia e di tristezza, costruendo ricordi preziosi e creando un legame profondo che dura per tutta la vita.
Tuttavia, talvolta, il rapporto tra fratelli può complicarsi, portandoli a sviluppare conflitti, gelosie, rivalità e incomprensioni.
La competizione per l’attenzione dei genitori, le divergenze di opinioni e i confronti possono portare a tensioni e litigi tra fratelli.
La natura e la consistenza del legame che i fratelli instaurano può dipendere, in larga misura, dalla loro differenza di età. Gli studiosi Bank e Kahn definiscono:
- Fratelli ad alto accesso: sono i fratelli di età simili, fortemente legati da esperienze comuni condivise, dovute anche alla simile età dei genitori al momento della loro nascita. Sviluppano lealtà e un forte legame affettivo; talvolta, possono sviluppare anche un loro particolare codice linguistico, che li distingue e li protegge dal mondo esterno. I gemelli possono definirsi fratelli ad altissimo accesso: nascono e crescono insieme, sviluppando modalità di relazionarsi tra loro assolutamente diverse dagli altri fratelli.
- Fratelli a basso accesso: sono i fratelli separati da una grande differenza di età (8-10 anni), quindi cresciuti da genitori in età diverse, oppure in situazioni in cui hanno vissuto prevalentemente separati. Talvolta, il basso accesso può essere causato da alleanze tra alcuni fratelli a discapito degli altri.
Le dinamiche familiari nel rapporto tra fratelli / sorelle
La relazione tra fratelli / sorelle può variare molto anche a seconda delle dinamiche familiari e delle interazioni tra i membri della famiglia. È importante, infatti, considerare la relazione tra fratelli all’interno del contesto familiare più ampio.
Le dinamiche familiari, i ruoli e le regole implicite all’interno della famiglia possono influenzare la relazione tra fratelli e determinarne la qualità e l’intensità.
Il comportamento dei genitori, in particolare, ha rilevanza centrale nella costruzione di un rapporto armonioso tra i fratelli: ciò che crea distanza tra i figli e fa crescere gelosie e successive rivendicazioni è un non equo atteggiamento genitoriale.
Inoltre, l’assegnazione ai figli, da parte dei genitori, di posizioni funzionali rigide e non interscambiabili, non garantisce loro adeguate possibilità di sperimentazione e crescita e, nei casi più gravi, può portare anche all’insorgenza di sintomi.
È cruciale che i genitori siano consapevoli del ruolo che giocano nel promuovere un rapporto positivo tra i propri figli, incoraggiandoli a rispettarsi e ad aiutarsi a vicenda, ma anche a risolvere i propri conflitti in modo costruttivo.
In conclusione, il rapporto tra sorelle o fratelli è un legame importante, che può essere sia fonte di grande gioia che di sfide, e che deve essere coltivato e rafforzato nel tempo.
La comunicazione aperta, la comprensione reciproca, il rispetto e la capacità di perdonare sono fondamentali per mantenere un rapporto sano e positivo tra fratelli.
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