Quale indirizzo terapeutico scegliere?
Spesso, quando si sente la necessità di rivolgersi a uno psicologo, non è facile scegliere con consapevolezza la scuola di pensiero più adatta, in base alle problematiche che si cercano di risolvere.
Proviamo quindi a riassumere, in modo sintetico, quali sono le principali scuole di pensiero in psicologia, per sapere a chi rivolgersi, capendo meglio – ad esempio – cosa cambia tra modello psicoanalitico e psicodinamico o tra modello cognitivo comportamentale e modello sistemico relazionale.
Psicologia e scuole di pensiero: diversi approcci psicoterapeutici
La Psicologia è la scienza, che studia i fenomeni propri del meccanismo mentale e affettivo, sia dal punto di vista speculativo ( psicologia razionale o filosofica), sia dal punto di vista sperimentale (psicologia sperimentale ).
Gli approcci psicoterapeutici possono però essere diversi e comprendono:
- Psicoterapia Psicoanalitica o Psicoanalisi
- Psicoterapia Sistemico Relazionale
- Psicoterapia Cognitivo Comportamentale o Costruttivista
- Gruppo Analisi o terapia di gruppo
- Psicoterapia della Gestalt
- Psicoterapia Transazionale
- EMDR
- Mindfulness
- Psicoterapia integrata
Analizziamole punto per punto…
Psicoterapia Psicoanalitica o Psicoanalisi
Innanzitutto è bene specificare che Psicoterapia e Psicoanalisi non sono la stessa cosa; hanno infatti fini ben diversi.
La psicoterapia è volta alla “guarigione” del soggetto e alla cura sintomatica, mentre la psicoanalisi mira alla conoscenza intrinseca e profonda del soggetto, esplorando l’inconscio e i fattori istintuali.
La psicoterapia psicoanalitica prevede inoltre incontri meno frequenti e ha una durata generalmente inferiore, rispetto alla psicoanalisi.
In ogni caso, l’approccio psicoanalitico è quell’indirizzo terapeutico, che lavora sull’inconscio e sulle cause pregresse del disagio interiore.
È quindi particolarmente adatto per risolvere stati di angoscia, crisi e disagi psichici o emozionali, accrescendo l’autostima e imparando a conoscere meglio se stessi.
Modello psicoanalitico o metodo psicodinamico: cosa cambia?
Con il termine psicologia psicodinamica ci si riferisce alla psicoanalisi, e quindi allo studio dei processi mentali, dal punto di vista dinamico, ossia in continuo movimento ed evoluzione, che possono interagire o essere in conflitto tra loro.
Come già detto quindi, modello psicoanalitico o metodo psicodinamico (o psicanalisi) non sono la stessa cosa.
Psicologia Sistemica o Sistemico Relazionale
La Psicologia Sistemica pone l’attenzione sulle proprietà di un insieme, come risultato dell’interazione di più elementi.
Viene quindi definito modello sistemico relazionale, in quanto analizza le dinamiche e i fenomeni di relazione e di comunicazione all’interno dei gruppi.
Partendo dal singolo individuo, si analizzano le inevitabili interazioni, generando gruppi diversi o sistemi, in base al contesto.
Ogni individuo infatti ha un gruppo o una collettività di appartenenza e ognuno di essi dà inevitabilmente vita a un sistema a sé: la famiglia, il lavoro, la coppia…
Branca specifica della psicologia sistemica relazionale è la psicologia sistemica familiare, in cui la famiglia è considerata un “sistema interattivo aperto”, un punto di partenza per plasmare la propria personalità.
La teoria sistemica in psicologia si basa sui sistemi di Bertalanffy, che negli anni sessanta metteva in rilievo il concetto di interazione, affermando che ogni sistema implica un’interdipendenza tra le parti o le persone coinvolte nella relazione.
Il modello cognitivo comportamentale
In psicologia, il modello cognitivo comportamentale o cognitivo – evoluzionista si pone come obiettivo quello di analizzare, spiegare e risolvere un disagio emotivo, in base alla relazione tra i pensieri.
Ogni individuo ha modalità di pensiero e azione (schemi cognitivi) unici nel suo genere, frutto della spinta di sistemi motivazionali innati e/o dell’apprendimento, all’interno delle prime relazioni significative.
Il modello cognitivo comportamentale (CBT) è una forma di terapia psicologica che si concentra sull’individuazione e sulla modifica dei pensieri e dei comportamenti negativi, che possono produrre malessere.
Il modello cognitivo comportamentale è pensato per trattare disturbi come ansia, depressione, fobie, disturbi alimentari, disturbi dell’umore e problemi di relazione.
È una terapia breve, che di solito richiede 12/20 sedute, a seconda delle esigenze del paziente.
Terapia di gruppo e psicologia
La terapia di gruppo è una forma di psicoterapia in cui un terapeuta guida un gruppo di persone (circa 10-12 partecipanti) nell’affrontare problemi simili tra loro.
Durante le sedute di terapia di gruppo, i partecipanti possono condividere esperienze e sentimenti, discutere di problemi e sfide comuni e imparare nuove abilità e strategie per gestire le difficoltà.
La terapia di gruppo può essere utile per risolvere problemi di natura psicologica, come depressione, ansia, problemi di relazione, dipendenza da sostanze, disturbi dell’alimentazione e problemi di autostima.
Sviluppare un senso di appartenenza può infatti aiutare il paziente, evitandone l’isolamento.
Psicoterapia della Gestalt
La psicoterapia della Gestalt si concentra sull’esperienza del momento presente e sull’integrazione di pensieri, emozioni e comportamenti.
La parola “gestalt“, derivante dalla lingua tedesca, significa “forma” o “configurazione“, e in questo contesto si riferisce al concetto che gli esseri umani siano organismi integrati, che cercano di trovare un senso e un significato nelle proprie esperienze.
Il terapeuta della Gestalt lavora con il paziente, per renderlo conscio delle proprie esperienze qui e ora, comprendendo e analizzando pensieri, emozioni e sensazioni fisiche, per comprendere meglio se stesso e valutare consapevolmente come le esperienze passate possano influenzare anche il presente.
Questo metodo viene utilizzato per trattare una vasta gamma di problemi psicologici, tra cui ansia, depressione, problemi di relazione, problemi di autostima e dipendenza.
Psicoterapia Transazionale
La psicoterapia transazionale (TA) si concentra sulla comprensione delle progressive modifiche dei comportamenti e delle relazioni interpersonali del paziente.
La teoria di base attribuisce l’origine della personalità dell’individuo a 3 pilastri fondamentali: lo Stato dell’Io Genitore, lo Stato dell’Io Adulto e lo Stato dell’Io Bambino.
Il terapeuta interviene quindi per identificare i modelli di comportamento disfunzionali ed eventuali problemi di relazione.
La psicoterapia transazionale è una forma di terapia relativamente breve, che può richiedere da poche settimane a diversi mesi a seconda dei casi.
EMDR
L’EMDR, acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari, è una forma di psicoterapia che viene utilizzata principalmente per trattare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Il paziente viene guidato nel ripercorrere l’esperienza traumatica, concentrandosi su pensieri, emozioni e sensazioni fisiche, mentre il terapeuta induce specifici movimenti oculari o altri stimoli sensoriali, come tocchi ritmici o suoni, per desensibilizzare le emozioni negative ad essa associate.
La durata del trattamento EMDR varia ovviamente a seconda della gravità del disturbo, ma è generalmente più breve rispetto ad altre forme di psicoterapia.
Mindfulness
Con il termine Mindfulness ci si riferisce alla consapevolezza intenzionale dell’esperienza presente, tramite la meditazione.
Le tecniche meditative si concentrano infatti sull’attenzione, sul respiro e sulla consapevolezza del corpo.
La mindfulness è utilizzata come strumento terapeutico in molte forme di psicoterapia, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la terapia dialettico-comportamentale (DBT) e la terapia cognitivo-analitica (CAT).
Psicoterapia integrata
La psicoterapia Integrata è una forma di psicoterapia, che incorpora diverse teorie e approcci terapeutici, per fornire un approccio flessibile e personalizzato per ogni singolo paziente.
Secondo tale scuola di pensiero infatti non esiste un approccio terapeutico universale, ma ogni individuo ha bisogno di un trattamento ad hoc, per le sue specifiche esigenze.
Inoltre, la psicoterapia Integrata è orientata all’obiettivo e collaborativa: ossia terapeuta e paziente lavorano insieme, per definire degli obiettivi e per sviluppare un piano personalizzato, aumentando così la motivazione del verso la cura e creando un clima più confidenziale.
Akoè è uno studio di Rovigo, specializzato nel modello sistemico relazionale, che offre supporto psicologico a persone, coppie, bambini e famiglie, con prestazioni specialistiche in psicoterapia, mediazione familiare, consulenza familiare e pedagogia.
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